Birba e gli altri, il ritorno!
Ciao a tutti! Finalmente ce l'ho fatta a riprendere in mano la tastiera per aggiornare le storie di Birba e dei suoi amici, purtroppo sono stata "trattenuta" da un lavoro lungo e impegnativo...

Iniziamo subito dicendo che le cose vanno bene, Ariel ed Eolo si sono ambientati perfettamente in casa al punto che sembra ci siano nati in casa nostra. Geronimo si comporta sempre più come un papà attento e premuroso, anche se molte volte tende un po' a esagerare correndo come un matto dietro ai piccoli scatenati, i quali da parte loro non perdono occasione per provocarlo... Birba invece sta un po' uscendo dallo stato di fastidio-paura-arrabbiatura che in qualche modo l'ha presa dopo l'arrivo dei piccoli, anche se ho il sospetto che in parte fosse dovuto comunque al gran caldo che c'è stato in questo periodo.

Entrambi i piccoli sono cresciuti molto da quando sono arrivati con noi, Eolo ha quasi raddoppiato il suo peso, anche se rimane sempre molto magro, Ariel pesa un po' meno di lui ma si vede che è più piccola. Il problema numero uno con loro resta sempre e comunque il cibo. I piccoli non vogliono saperne di mangiare né le scatolette né i croccantini per gattini, e va regolarmente a finire che croccantini e scatolette li mangiano Birba e Geronimo, che essendo sterilizzati dovrebbero invece mangiare i croccantini light. Ovviamente Ariel ed Eolo banchettano felicemente con la pappa altrui... Così sto cercando di trovare una soluzione che mi permetta di non impazzire, ma non è così facile. Fino a questo momento ho risolto in parte usando i croccantini di tipo "maintenance", così i piccoli mangiano comunque qualcosa di consistente e Birba e Geronimo non si lanciano sul cibo per cuccioli...
 

Ariel sul monitor... anzi, su MEZZO monitor !

La settimana scorsa io e Giovanni abbiamo concluso la stesura di un libro che verrà pubblicato a settembre e anche questa volta abbiamo deciso di usare una modella di eccezione: la piccola Ariel, che si è gentilmente concessa al nostro obiettivo, anzi, all'obiettivo della fotocamera di un collega che ci è servita per preparare un paragrafo del volume. Inizialmente Ariel si è dimostrata una modella molto valida, mettendosi in posa e aspettando il tempo necessario per lo scatto, ad esempio sopra il monitor del mio computer.

Dopo un po' di foto, però, deve aver deciso che era molto più interessante girare per l'ufficio, sfruttando il fatto che il fratellino non era con lei e non poteva zamparla ogni momento. Così ha iniziato a saltare in giro, almeno per quanto le consentono le zampine, cercando di catturare i fogli in uscita dalla stampante, i mouse dei nostri computer, i miei capelli appollaiandosi sulla spalliera della sedia e cose del genere. Ad un certo punto Giovanni l'ha presa in spalla, e lei si è divertita a guardare il mondo dall'alto, ma nel giro di poco era già a terra...
 

Che bella vista si goda da quassù!

Tutte le foto che abbiamo scattato per il libro sono venute diverse da quello che volevo, Ariel ha continuato a muoversi... e a rovesciare quello che trovava tra le zampe. Il peggio è stato quando ha cercato di mangiare i fiori di plastica sul tavolo e ha rovesciato il vasetto... e io che speravo in una bella foto con Ariel seduta e intenta a guardare i fiori! L'unico momento in cui si è fermata a guardarli è stato quando ha preso la mira per decidere con quali iniziare il pasto... Grrrrrrr!
 

Attenta ai fiori!

A questo punto mi sono fermata. A che scopo rincorrere la micetta per tutto l'ufficio? Così l'ho ignorata e lei è venuta a piazzarsi direttamente sopra di me, facendo le fusa e addormentandosi in braccio. Che piccola peste!!!
 

Milano, 22 luglio 2000