Ah, la tecnologia!
Un paio di anni fa un amico, sicuro di fare una cosa gradita a Giovanni, pensò bene di regalargli un oggetto simpatico, interessante, all'avanguardia e abbastanza inutile, a meno che Giovanni non avesse assoluta necessità di tenere dei corsi con utilizzo di lavagne luminose, proiettori di diapositive, proiettori di schermate di computer e quant'altro. Tale oggetto è rimasto sepolto per lunghi mesi sotto pile di carte e schede di computer e il suo utilizzo è stato talmente assiduo e frequente che le pile al suo interno si sono non solo scaricate, ma hanno anche rilasciato parte del contenuto rischiando di comprometterne per sempre l'alimentazione.

Un pomeriggio in cui non c'era molto da fare, qualche settimana fa, Giovanni ha deciso che era venuto tempo di fare un po' di ordine in casa. In generale sono quei momenti da cui rifuggo, perché la sua concezione di "ordine" è tale che non deve restare in vista neppure uno spillo al termine delle operazioni, e io finisco sempre col perdere qualche cosa. Durante queste operazioni di riordino è ricomparso magicamente l'oggetto di cui sopra, per cui il primo pensiero di Giovanni è stato controllare se funzionava ancora, il suo secondo andare a prendere delle altre batterie e il terzo ripristinarlo per poterlo usare. Detto fatto, nel giro di un paio d'ore eravamo dotati di uno splendido.... puntatore laser.

Ovviamente non c'è voluto molto tempo perché Birba e soprattutto Geronimo iniziassero ad apprezzarlo. Non appena il magico puntino rosso compare in casa, Geronimo parte all'attacco lanciando quei versi di battaglia che in genere vengono riservati a malcapitati uccellini o insetti su cui tutti i mici di casa riescono a mettere le zampe, quella specie di ticchettio che potremmo interpretare come "Mi sta venendo l'acquolina in bocca solo a pensare di prenderti... resta fermo dove sei e aspettami!".
 
"Alla carica!!!!!!!!!!!!"

L'uso del puntatore laser ci sta permettendo di tenere Geronimo in perenne movimento, e di conseguenza in perfetta forma fisica nonostante le quantità di cibo ingurgitate (ma devo ammettere che sta un po' riducendo la quantità da quando ha più o meno concluso lo sviluppo). Ormai è assodato che la sera, prima di andare a letto, dobbiamo effettuare una seduta di "caccia al laser", altrimenti Geronimo inizia a piangere e miagolare e non c'è verso di dormire.

Birba invece deve aver deciso che, considerata la sua posizione di gatta alfa, considerata la presenza di un maschio in ottima forma fisica e ben motivato a dare la caccia al puntino rosso che si sposta dispettoso per tutta la casa, è del tutto inutile e forse anche controproducente unirsi alla caccia. Il suo compito precipuo consiste nell'avvistare il puntino e segnalarlo a Geronimo, il quale ci si avventa contro con tutta la potenza dei suoi muscoli. Solo nel caso in cui Geronimo non sia immediatamente disponibile per iniziare l'inseguimento è Birba a intervenire, il che riduce la sua attività a poche e brevi corse tra le varie stanze. Inoltre Geronimo ha imparato a saltare molto bene, per cui l'inseguimento al punto rosso lo porta anche a raggiungere la cima dell'armadio in camera da letto, alto due metri e settanta, con due balzi ben calibrati, mentre la discesa avviene in un salto solo scivolando su un'anta e concludendo l'atterraggio sul nostro letto. Ormai ho il copriletto coperto da impronte di gatto maschio adulto...

Ma il colmo l'abbiamo toccato ieri sera: stavo prendendo degli appunti sulla spesa che dobbiamo andare a fare al supermercato e Birba si è resa conto che in mano avevo un oggetto oblungo che assomigliava tantissimo al loro adorato puntatore laser, che è in effetti a forma di penna in acciaio cromato. Si è avvicinata con il musino alla mia mano per controllare bene, quindi mi ha dato una serie di colpi sulla biro con la zampina: voleva giocare e aveva riconosciuto nella biro un parente molto stretto del loro puntatore laser. Non ho avuto scampo, ho dovuto smettere di scrivere e farli giocare con il puntino rosso!
 
 

Milano, 19 marzo 2000