Il nuovo cestino e un regalo... autoassegnato
Qualche giorno fa, entrando nel negozio di animali sotto l'ufficio, ho visto una serie di cestini in vimini per i gatti, con l'imbottitura rossa o azzurra, grandi e piccoli. Barbara me ne aveva regalato uno simile diversi mesi fa, che avevo portato in ufficio e che era stato gradito moltissimo dalle due belve, soprattutto da Birba, che era perennemente acciambellata lì dentro e lo difendeva a spada tratta dai tentativi di Geronimo di impossessarsene. Successivamente quel cestino è stato portato a casa ed ereditato da Ariel, che l'ha usato come cuccia negli ultimi tempi, e di conseguenza è in attesa di essere pulito, anche se Ariel si è limitata a dormirci dentro. Diciamo che preferisco non correre rischi inutili...

Ho resistito un paio di giorni, poi non ce l'ho più fatta e ne ho comprato uno nuovo, rosso e grande, sufficiente per un cagnolino di taglia piccola o per due gatti molto affiatati che possono dormirci insieme acciambellati. Ovviamente il pensiero che Birba e Geronimo potessero dormire insieme nel cestino nuovo acciambellati insieme è stata la ragione scatenante del nuovo acquisto, anche se fin dall'inizio sapevo che difficilmente le cose sarebbero andate come speravo. Poi ho portato il cestino a casa.

Appena entrata in casa mi sono resa conto che sul pavimento dell'ingresso c'era qualcosa che non doveva esserci, un piccolo peluche bianco con un fazzoletto rosso intorno al collo, il gattino che Grazia ci ha regalato per Natale alla gattocena di Pasturo e che di solito si trova sopra il nostro letto, insieme agli altri della nostra collezione. E' interessante notare come tra tutti i peluche Geronimo (perché è solo lui a saltare sopra quel ripiano, Birba non riesce o non vuole saltare così in alto) abbia scelto proprio quello: evidentemente ha capito che aveva un significato particolare e ha deciso che, trattandosi di un regalo di un amico di IDAG, era destinato a loro ed era finito lì in alto per sbaglio.

"Adesso il giocattolo è MIO e guai a chi lo tocca!"

Ho collocato il cestino in un angolo protetto dell'anticamera, poi ho preso il peluche e l'ho rimesso al suo posto. Intanto Birba e Geronimo hanno iniziato a girare intorno al cestino e ad annusarlo attentamente: aveva un odore strano, un misto di erba gatta e altro, come il negozio di animali da cui proveniva, e non era detto che fosse di loro proprietà. Comunque nel giro di qualche ora Birba si è azzardata ad entrarci, ha iniziato a verificare che tutto sommato era comodo e bello grande, da poterci stare comodamente sdraiati, e ha iniziato a valutare l'opportunità di condividerlo con Geronimo. Dopo tre ore Birba aveva deciso che il cestino è suo e che Geronimo non ha il diritto di entrarci, soprattutto se lei ci sta accovacciata dentro. Così dopo qualche giorno mi sono resa conto che Geronimo cerca di stanarla zampando il cestino, mentre lei risponde dall'interno... non è che qualcuno sappia che filo robusto conviene usare per riattaccare la fodera?

E il gattino di peluche? Anche quello è tornato di loro proprietà, dopo una serie di tira e molla con noi. Io rimetto il gattino insieme agli altri peluche e la sera, rientrando a casa, trovo il peluche in giro per casa, soprattutto in anticamera o dentro il famoso cestino. La cosa notevole è che Geronimo lo seleziona accuratamente tra tutti gli altri, non si sbaglia mai. E' anche interessante notare come, nonostante Geronimo abbia la tendenza a distruggere i topini e le palline con le piume che compro apposta per loro, questo particolare peluche venga invece trattato con tutto il rispetto. Birba se lo lecca e lo coccola, Geronimo se lo porta in giro ma nessuno di loro lo ha mai zampato o preso a morsi. Chissà perché...

Piccola nota per Grazia: Birba e Geronimo ringraziano sentitamente del regalo, che ormai è stabilmente loro.
 
 

Milano, 3 marzo 2000